Visual Code Editor
copia linkIn questa videata puoi scrivere il codice visuale che descrive la parte algoritmica della tua applicazione. Il visual code editor non è il solito editor di file di testo, ma permette di costruire il codice dell’applicazione tramite l’inserimento guidato dei vari token che lo compongono. Per questo motivo, dopo aver scritto la parte iniziale del token, è necessario selezionarlo dalla combobox di scelta premendo INVIO o TAB. E’ anche possibile tirare gli oggetti dell’albero direttamente nel codice per referenziarne i metodi.
Video corso: Visual code editor
Video corso: Creazione progetto
Commento: rappresenta il commento dell’oggetto che segue.
Token vuoto: qui devi inserire un blocco, uno statement o un'espressione a seconda del contesto.
Icona: rappresenta l’oggetto di codice che hai selezionato. I principali sono:
Statement |
Blocco di codice |
Variabile |
Icona oggetto: è l'icona dell'oggetto coinvolto nello statement.
Nome: è il nome dell'oggetto selezionato.
Alias colonna: è il nome usato come alias della colonna della query nel codice SQL generato.
Variabile collegata: è la variabile in cui verrà memorizzato il risultato di questa dell'espressione della query.
Assegnamento: è l'operatore di assegnamento usato per memorizzare il risultato dell'espressione nella variabile.
Campo da assegnare: il campo indicato verrà memorizzato nella variabile specificata dal lato sinistro.
Alias: è l'alias della tabella selezionata nella query.
Inizio lista parametri: è la parentesi tonda aperta che delimita l'inizio della lista parametri del metodo.
Fine lista parametri: è la parentesi tonda chiusa che delimita la fine della lista parametri del metodo.
Blocco di codice: indica il tipo di blocco di codice selezionato.
Parentesi graffa aperta: è la parentesi graffa che delimita l'inizio del blocco di codice.
Parentesi graffa chiusa: è la parentesi graffa che delimita la fine del blocco di codice.
Nome dell'oggetto: è il nome dell'oggetto referenziato dallo statement.
Punto: separa il nome dell'oggetto dal metodo da invocare.
Nome metodo/proprietà: è il nome del metodo invocato o della proprietà referenziata.
AS: separa l'espressione dal nome della colonna e dall'alias.
Commento: rappresenta il commento dell’oggetto che si trova a sinistra del testo.
Token di espressione: è un token parte dell'espressione. La sottolineatura dei token vicini a quello selezionato indica quale parte dell'espressione viene identificata da quest'ultimo.
Outer join: l'asterisco indica che l'espressione di filtro deve essere intesa come legame di tipo outer join, dove il lato mancante è quello in cui viene posto l'asterisco stesso.
Static: questo modificatore indica che il metodo è statico e quindi può essere invocato referenziando la classe e non una sua istanza.
Privata/Pubblica: indica il tipo di accessibilità del metodo.
Tipo ritornato: specifica il tipo di dato ritornato dalla procedura, può essere un tipo scalare, una classe o una libreria. Inserendo void la procedura non ritornerà alcun valore.
New/Null: new indica che la variabile referenzia un nuovo oggetto appena creato, null che la variabile non referenzia alcun oggetto.
Tipo della variabile: identifica il tipo della variabile. Può essere un tipo scalare, una classe o una libreria.
Optional: questo modificatore indica che il parametro è opzionale.
Inout: questo modificatore indica che il parmetro è di input/output.
Lunghezza: indica la lunghezza della variabile. Importante per procedure definite a livello di database.
Valore opzionale: indica quale valore deve assumere il parametro quando non viene passato al metodo.
Tipo di query: identifica il tipo di query specificata in questo statement o blocco di codice.
Distinct: questo modificatore indica che la query non potrà restituire righe uguali fra loro.
Outer join: indica che la tabella indicata a destra è collegata in left outer join con le precedenti.
For update: indica che la query viene eseguita impostando lock in scrittura invece che lock in lettura. Utilizzata all'interno di una transazione assicura che nessuna altro processo possa modificare i record selezionati fino alla fine della transazione.
Tabella selezionata: rappresenta una tabella o vista aggiunta alla from list di questa query. In caso di query di tipo update, delete o insert rappresenta la tabella in cui verranno modificati i dati.
From list: è la lista delle tabelle da cui verranno estratti i dati restituiti dalla query.
Where clause: è la lista delle condizioni di filtro applicate alla query. Ogni espressione viene considerata in AND con le altre; le espressioni di join fra le tabelle potrebbero non essere espresse se gestite automaticamente da In.de.
Order by: è la lista delle clausole di ordinamento dei risultati della query. E' possibile ordinare solo per una o più colonne presenti nella select list della query.
Order by: rappresenta una clausola di ordinamento dei risultati della query.
Group by: è la lista delle clausole di raggruppamento dei risultati della query. Normalmente non viene specificata perchè In.de è in grado di generare la clausola Group By in automatico.
Blocco collassato: il contenuto del blocco di codice non è visibile. Fai doppio click qui per espandere il blocco e vederlo di nuovo.
Throws exception: indica che le eccezioni generate dal metodo verranno notificate al chiamante; se non specificato esse verranno gestite localmente.
Throws exception: indica che le eccezioni generate dall'evento verranno notificate al chiamante; se non specificato esse verranno gestite localmente.
Tipo documenti contenuti: rappresenta il tipo di documenti contenuti in questa collection.
Scrivendo qui: cambia nome all'oggetto selezionato.
Scrivendo qui: cambia il commento relativo all'oggetto selezionato.
Scrivendo qui: puoi inserire i seguenti token: public per ottenere un metodo pubblico, private per un metodo privato, static per avere un metodo statico e throws se si desidera che le eventuali eccezioni vengono notificate al chiamante e non gestite localmente.
Scrivendo qui: cambia il tipo ritornato dal metodo. Puoi inserire void per ottenere una procedura che non ritorna alcun valore; int, string, date... per ritornare un valore o il nome di una classe o di una libreria per ritornare un oggetto. Se premi spazio otterrai una lista dei possibili token da inserire.
Scrivendo qui: cambia il tipo di parametro; puoi inserire un tipo di dato (int, string...) o il nome di una classe o libreria. Inserisci optional per avere un parametro opzionale o inout per un parametro di input/output. Premendo spazio otterrai la lista dei token disponibili.
Scrivendo qui: cambia il tipo di variabile; puoi inserire un tipo di dato (int, string...) o il nome di una classe o libreria. Premendo spazio otterrai la lista dei token disponibili.
Scrivendo qui: cambia il valore di default della variabile. Inserisci un valore costante dello stesso tipo della variabile.
Scrivendo qui: cambia il valore iniziale della variabile. Inserisci un valore costante dello stesso tipo della variabile.
Scrivendo qui: cambia l'espressione aggiungendo un token o sostituendo quello attuale. Se hai selezionato una funzione o un operatore il token verrà aggiunto a meno che non premi il tasto INS sulla tastiera che attiva sempre la sostituzione. Se scrivi order by puoi aggiungere una clausola di ordinamento per questa espressione. Infine puoi aggiungere una sub query, se ammesso dal contesto attuale.
Scrivendo qui: cambia l'espressione aggiungendo un token o sostituendo quello attuale. Se hai selezionato una funzione o un operatore il token verrà aggiunto a meno che non premi il tasto INS sulla tastiera che attiva sempre la sostituzione.
Scrivendo qui: sovrascrive il token della formula invece che sostituirlo. La sottolineatura più spessa indica che hai attivato la sovrascrittura premendo INS sulla tastiera.
Scrivendo qui: puoi cambiare l'oggetto a cui verrà applicato il metodo selezionato. Inizia a scriverne il nome oppure tiralo dall'albero degli oggetti con il drag&drop.
Scrivendo qui: puoi cambiare il metodo invocato sull'oggetto che precede nell'espressione. Inizia a scriverne il nome oppure premi spazio per vedere l'elenco dei metodi disponibili.
Scrivendo qui: cambia la variabile a cui è associata questa espressione. Se scrivi il nome di una nuova variabile potrai crearne una nuova al volo; puoi anche inserire * per creare al volo una nuova variabile senza indicarne il nome.
Scrivendo qui: puoi aggiungere una tabella alla from list della query. Inizia a scriverne il nome oppure tira qui la tabella dall'albero degli oggetti.
Scrivendo qui: cambia il tipo di query o aggiunge clausole particolari come la where, la distinct o la union. Premi spazio per vedere l'elenco dei token disponibili e scegli quello che desideri.
Scrivendo qui: cambia la tabella da cui cancellare le righe con un'altra scrivendone il nome. Premi spazio per vedere l'elenco delle tabelle disponibili.
Scrivendo qui: puoi aggiungere un nuovo campo alla select list scrivendone il nome, oppure puoi cambiare la tabella su cui agisce la query o infine puoi cambiare il nome (alias) a quella attuale.
Scrivendo qui: puoi cambiare la tabella selezionata nella query con un'altra, oppure puoi aggiungere un campo della tabella alla select list scrivendone il nome. Puoi anche modificare l'alias della tabella selezionata scrivendone uno a piacere. Infine puoi inserire outer join per modificare il tipo di legame o for update per attivare i lock di scrittura invece che quelli di lettura.
Scrivendo qui: cambia l'alias della tabella selezionata nella query.
Scrivendo qui: cambia la direzione dell'ordinamento. Inserisci desc per ordinamento discendente o asc per ascendente. Il tipo di ordinamento è indicato dall'icona vicino alla clasuola di order by.
Scrivendo qui: cambia la lunghezza massima della variabile. Inserisci un numero intero nell'intervallo valido a seconda del tipo di variabile in gioco.
Scrivendo qui: puoi aggiungere il token throws se si desidera che le eventuali eccezioni vengono notificate al chiamante e non gestite localmente.
Scrivendo qui: cambia il tipo degli oggetti contenuti nella collection di documenti. Scrivi il nome della classe oppure premi spazio per vedere l'elenco dei tipi disponibili.
Se premi INVIO: aggiunge un parametro alla funzione. Puoi anche tirare un campo di una tabella tenendo premuto shift per creare un parametro che può contenere il valore del campo.
Se premi INVIO: aggiunge una clausola where alla query per filtrare i dati. Tutte le espressioni contenute nella clausola where devono essere considerate in AND.
Se premi INVIO: aggiunge una nuova espressione alla select list della query.
Se premi INVIO: aggiunge una nuova variabile alla procedura. Puoi anche tirare un campo di una tabella con il drag&drop per aggiungere una variabile che può contenere il valore di quel campo.
Se premi INVIO: aggiunge uno statement prima di quello selezionato.
Se premi INVIO: aggiunge uno statement dopo quello selezionato.
Se premi INVIO: aggiunge un blocco CASE.
Se premi INVIO: aggiunge uno statement dopo, ripristinando il blocco CASE come normale.
Se premi CANC: elimina la clausola inout rendendo il parametro di solo input.
Se premi CANC: elimina la clausola optional rendendo il parametro obbligatorio.
Se premi CANC: elimina il token selezionato dalla formula.
Se premi CANC: elimina il lato destro dell'assegnamento, azzerando l'espressione da assegnare alla variabile.
Se premi CANC: elimina tutte le tabelle dalla from list della query.
Se premi CANC: elimina tutte le clausole where.
Se premi CANC: elimina il commento associato a questo oggetto. Per i commenti all'interno del codice, se il commento è vuoto e premi di nuovo CANC, l'intera riga di commento verrà eliminata.
Se premi CANC: elimina la clasuola outer join, modificando il tipo di legame in inner join.
Se premi CANC: elimina la clausola for update da questa tabella selezionata nella query.
Se premi CANC: elimina l'alias della tabella selezionata.
Se premi CANC: rimuove indicatore di l'outer join da questa espressione di filtro.
Se premi CANC: elimina la parte di codice che hai selezionato.
Se premi CANC: elimina la clausola distinct.
Se premi CANC: elimina tutte le clausole di ordinamento.
Se premi CANC: elimina tutte le clausole di raggruppamento manuali.
Se premi CANC: elimina il modificatore static. Il metodo sarà accessibile solo referenziando un'istanza della classe.
Se premi CANC: elimina la clausola throws. Le eventuali eccezioni verranno gestite localmente al metodo e non notificate al chiamante.
Se premi CANC: elimina il blocco di codice dopo il CASE in modo che eeso diventi parte della clasuola CASE seguente.
Se premi CANC: la collection non conterrà più documenti specifici, ma documenti generici.
Nota: premi / per aggiungere un commento a questo oggetto.
Nota: premi . per elenca i metodi che è possibile usare qui.
Nota: premi . per aggiungi una chiamata ad un metodo dell'oggetto.
Nota: CTRL-Pag SU o CTRL-Pag GIU: nascondi/mostra contenuto del blocco.
Nota: premi / per commentare o meno il codice. Premi CTRL-SU o CTRL-GIU per spostare il codice allo stesso livello, oppure CTRL-SHIFT-SU o CTRL-SHIFT-GIU per spostare il codice anche in livelli innestati.
Ultima modifica: 17/11/2022 / Validità: da 8.5.3800