Pagina Mastro e Box
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Qual è l’idea Foundation alla base della definizione della struttura di un Libro? L’idea è ripresa da programmi, molto diffusi negli anni 90, detti Software di Desktop Publishing. Di certo chi ha un po’ di memoria informatica non può non ricordare Quark XPress, Aldus PageMaker, Ventura Publisher ed anche altri. Passati di mano in mano, da software house a software house, sono arrivati anche ai nostri giorni per un utilizzo prettamente nel mercato tipografico.
Qual era l’idea di base di questi software? L’aspetto grafico era basato su quella che viene chiamata Pagina Mastro: precisamente una pagina che, di base, non contiene testi, ma contiene la definizione di dove verrà posizionato successivamente il testo. Quindi ad esempio la definizione della larghezza del foglio, dell’altezza del foglio, della posizione di scrittura dai bordi del foglio.
Attenzione che non esiste il concetto di Margini, poiché è un concetto introdotto con prodotti differenti, denominati Software di Word Processing: Microsoft Word è di certo il titolo più diffuso e utilizzato di questa categoria.
Come vi dicevo quindi, non esistono i margini, ma esistono aree posizionate all’interno del foglio dove sarà possibile riversare del testo.
La pagina Mastro definisce quindi gli aspetti generali per tutte le pagine di un Libro, ed in aggiunta a ciò che vi ho detto poc’anzi, consente anche di definire testi o immagini che saranno da replicare su tutte le pagine.
L’idea dei Libri Foundation è ripresa da questi concetti. Per questo motivo, in un oggetto Libro troviamo sempre, al minimo, 1 Pagina Mastro: dico al minimo perché, volendo, è possibile definire in un libro più pagine mastro da applicare a seconda di determinate condizioni.
Adesso dobbiamo scoprire quale oggetto si preoccupa invece del contenuto, cioè dei testi. Il nome dell’oggetto è un nome che abbiamo già utilizzato ed è precisamente l’oggetto Report. L’oggetto Report consente la definizione del contenuto: quindi dei testi, delle immagini, di oggetti grafici ed altri elementi. Questo contenuto è posizionabile unicamente nelle aree definite nella pagina Mastro.
Come definizione finale possiamo asserire che ogni Libro presente in un progetto Foundation, è sempre formato, al minimo da 2 Oggetti: 1 Pagina Mastro e 1 Report. Anche il progetto che stiamo sviluppando ha questa caratteristica ed andando ad espandere il ramo del Libro Localita troveremo i due oggetti: Nuova Pagina Mastro e Nuovo Report.
Un consiglio per quanto riguarda l’editor o meglio la scheda di progettazione: siccome i due oggetti, Pagina Mastro o Report soprattutto all’inizio sono molto simili vi invito a mantenere aperta 1 sola scheda di progettazione alla volta; vi assicuro che è un attimo non capire se si è posizionati sul report o sulla pagina mastro e modificare il libro in maniera errata; con l’utilizzo e la buona pratica ovviamente anche questo aspetto sarà superato.
Chiudo le schede di progettazione aperte, e apro solo quella relativa alla Nuova Pagina Mastro con un doppio clic sull’albero di progetto.
Possiamo notare come nella pagina Mastro siano già presenti 3 aree rettangolari (una superiore, una centrale e una inferiore): non abbiamo i margini ma aree che essendo posizionate a distanze differenti dai bordi alla fine offrono lo stesso risultato finale.
Cominciamo a chiamare con il corretto nome anche quelle che ho chiamato fino adesso aree; nel vocabolario Foundation parliamo di BOX; quindi è presente una Box nella parte Superiore, una Box nella parte centrale e una Box nella parte inferiore. L’oggetto Box è un’area rettangolare ridimensionabile (con le maniglie di ridimensionamento), e posizionabile all’interno del foglio definito dalla Pagina Mastro.
Anche nell’albero di progetto sono presenti 3 oggetti BOX; basta espandere l’oggetto Nuova Pagina Mastro per notare 3 oggetti denominati Testata Pagina, Corpo Pagina, Piede Pagina; ecco vi faccio notare che questi sono identificativi assegnati alle Box che non attribuiscono alle stesse nessuna caratteristica: con questo voglio dirvi che potremmo avere una box denominata Testata Pagina posizionata nella parte inferiore del foglio o una box denominata Piede pagina posizionata nella parte superiore.
Un altro aspetto, legato alla pagina Mastro è la definizione della larghezza o altezza del foglio e dell’unità di misura utilizzata: nell’albero di progetto Nuova Pagina Mastro -> doppio clic per modificare le proprietà dell’oggetto: possiamo cambiare il nome in Mastro Localita, e se avessimo necessità, modificare la dimensione del foglio e l’orientamento; qui notate anche che le dimensioni della pagina sono espresse in millimetri o eventualmente in pollici; confermiamo le modifiche e torniamo alla progettazione della pagina Mastro.
Con questo tutorial abbiamo fatto la conoscenza di quasi tutti gli oggetti che andremo ad utilizzare: l’oggetto Libro che contiene l’oggetto Pagina Mastro e l’oggetto Report; a sua volta l’oggetto Pagina Mastro contiene oggetti denominati Box che successivamente verranno completati con del contenuto; in effetti ci manca solo l’ultimo step e cioè conoscere cosa è possibile inserire all’interno degli oggetti Box; per questo ed altro vi aspetto nei prossimo tutorial.
Qual era l’idea di base di questi software? L’aspetto grafico era basato su quella che viene chiamata Pagina Mastro: precisamente una pagina che, di base, non contiene testi, ma contiene la definizione di dove verrà posizionato successivamente il testo. Quindi ad esempio la definizione della larghezza del foglio, dell’altezza del foglio, della posizione di scrittura dai bordi del foglio.
Attenzione che non esiste il concetto di Margini, poiché è un concetto introdotto con prodotti differenti, denominati Software di Word Processing: Microsoft Word è di certo il titolo più diffuso e utilizzato di questa categoria.
Come vi dicevo quindi, non esistono i margini, ma esistono aree posizionate all’interno del foglio dove sarà possibile riversare del testo.
La pagina Mastro definisce quindi gli aspetti generali per tutte le pagine di un Libro, ed in aggiunta a ciò che vi ho detto poc’anzi, consente anche di definire testi o immagini che saranno da replicare su tutte le pagine.
L’idea dei Libri Foundation è ripresa da questi concetti. Per questo motivo, in un oggetto Libro troviamo sempre, al minimo, 1 Pagina Mastro: dico al minimo perché, volendo, è possibile definire in un libro più pagine mastro da applicare a seconda di determinate condizioni.
Adesso dobbiamo scoprire quale oggetto si preoccupa invece del contenuto, cioè dei testi. Il nome dell’oggetto è un nome che abbiamo già utilizzato ed è precisamente l’oggetto Report. L’oggetto Report consente la definizione del contenuto: quindi dei testi, delle immagini, di oggetti grafici ed altri elementi. Questo contenuto è posizionabile unicamente nelle aree definite nella pagina Mastro.
Come definizione finale possiamo asserire che ogni Libro presente in un progetto Foundation, è sempre formato, al minimo da 2 Oggetti: 1 Pagina Mastro e 1 Report. Anche il progetto che stiamo sviluppando ha questa caratteristica ed andando ad espandere il ramo del Libro Localita troveremo i due oggetti: Nuova Pagina Mastro e Nuovo Report.
Un consiglio per quanto riguarda l’editor o meglio la scheda di progettazione: siccome i due oggetti, Pagina Mastro o Report soprattutto all’inizio sono molto simili vi invito a mantenere aperta 1 sola scheda di progettazione alla volta; vi assicuro che è un attimo non capire se si è posizionati sul report o sulla pagina mastro e modificare il libro in maniera errata; con l’utilizzo e la buona pratica ovviamente anche questo aspetto sarà superato.
Chiudo le schede di progettazione aperte, e apro solo quella relativa alla Nuova Pagina Mastro con un doppio clic sull’albero di progetto.
Possiamo notare come nella pagina Mastro siano già presenti 3 aree rettangolari (una superiore, una centrale e una inferiore): non abbiamo i margini ma aree che essendo posizionate a distanze differenti dai bordi alla fine offrono lo stesso risultato finale.
Cominciamo a chiamare con il corretto nome anche quelle che ho chiamato fino adesso aree; nel vocabolario Foundation parliamo di BOX; quindi è presente una Box nella parte Superiore, una Box nella parte centrale e una Box nella parte inferiore. L’oggetto Box è un’area rettangolare ridimensionabile (con le maniglie di ridimensionamento), e posizionabile all’interno del foglio definito dalla Pagina Mastro.
Anche nell’albero di progetto sono presenti 3 oggetti BOX; basta espandere l’oggetto Nuova Pagina Mastro per notare 3 oggetti denominati Testata Pagina, Corpo Pagina, Piede Pagina; ecco vi faccio notare che questi sono identificativi assegnati alle Box che non attribuiscono alle stesse nessuna caratteristica: con questo voglio dirvi che potremmo avere una box denominata Testata Pagina posizionata nella parte inferiore del foglio o una box denominata Piede pagina posizionata nella parte superiore.
Un altro aspetto, legato alla pagina Mastro è la definizione della larghezza o altezza del foglio e dell’unità di misura utilizzata: nell’albero di progetto Nuova Pagina Mastro -> doppio clic per modificare le proprietà dell’oggetto: possiamo cambiare il nome in Mastro Localita, e se avessimo necessità, modificare la dimensione del foglio e l’orientamento; qui notate anche che le dimensioni della pagina sono espresse in millimetri o eventualmente in pollici; confermiamo le modifiche e torniamo alla progettazione della pagina Mastro.
Con questo tutorial abbiamo fatto la conoscenza di quasi tutti gli oggetti che andremo ad utilizzare: l’oggetto Libro che contiene l’oggetto Pagina Mastro e l’oggetto Report; a sua volta l’oggetto Pagina Mastro contiene oggetti denominati Box che successivamente verranno completati con del contenuto; in effetti ci manca solo l’ultimo step e cioè conoscere cosa è possibile inserire all’interno degli oggetti Box; per questo ed altro vi aspetto nei prossimo tutorial.
Ultima modifica: 08/06/2021 / Validità: da 21.0.8100