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Instant Developer Foundation Documentazione
  • Reference Visual Code

Differenze Java/C#

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Il Visual Code è un linguaggio orientato agli oggetti simile ai linguaggi di riferimento oggi esistenti, Java e C#. Nell’elenco seguente verranno elencate le principali differenze rispetto a tali linguaggi.
  • protected: attualmente i metodi visual code possono essere pubblici o privati, ma non protetti.
  • final/sealed: tutti i metodi pubblici del visual code sono virtuali e quindi sovrascrivibili ulteriormente.
  • array nativi: non esiste una versione visual code degli array nativi, tuttavia è possibile usare l’oggetto Collection o IDCollection per manipolare un array ridimensionabile di interi, stringhe, oggetti, documenti…
  • cast/convert: l’operazione di conversioni di tipo fra oggetti avviene usando la funzione statica cast in questo modo: oggetto = classe.cast(oggetto). Le conversioni di tipo fra valori scalari possono invece essere ottenute con la funzione convert(valore) o con le funzioni di conversioni vere e proprie (tointeger, tostring…).
  • Costruttori: il visual code ammette solo il costruttore di default senza parametri new(). Eventuale codice aggiuntivo dovrà essere eseguito con la chiamata ad un altro metodo dell’oggetto.
  • Definizione di catene di chiamate complesse: nel visual code editor non è possibile scrivere catene di chiamate a funzioni come ad esempio: o.GetParent().GetLinkedDocument(). LoadFromDB(), ma occorre spezzare la chiamata in più parti. In questo modo si scrive codice più sicuro perché è possibile testare che gli oggetti ritornati dalle funzioni intermedie non siano nulli. E’ invece possibile referenziare catene di proprietà come ad esempio Ordine.Fornitore.RagioreSociale…
  • Gestione di valori scalari: i valori scalari non vengono mai considerati oggetti, quindi per estrarre la parte sinistra di una stringa non si deve scrivere s.left(3), ma Left(s,3).
  • Gestione del valore null: il valore null è un valore ammesso per ogni variabile scalare, oltre che per gli oggetti; è possibile testare che una variabile sia null tramite la funzione isnull. Per il codice scritto a livello di database la gestione del valore null è standard SQL; per quello scritto a livello di applicazione invece, il valore null viene convertito al valore di default del tipo corrispondente; ad esempio è vero che null=”” e che null=0.

Ultima modifica: 23/03/2021 / Validità: da 9.0.3940

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