Modello ad oggetti applicato a tabelle di database
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Con Instant Developer possiamo applicare logiche di manipolazione dei dati avanzate rispetto ai classici recordset del linguaggio SQL. Con il termine ‘manipolazione’ intendo il flusso dati tra motore database e applicativo e viceversa.
Il linguaggio SQL è distante dalle logiche della programmazione ad oggetti la quale ha introdotto il concetto di classe (oggetto appunto) di proprietà della classe, di metodi ed eventi; in più è possibile avere oggetti con proprietà complesse (non proprietà basiche come valori numerici, boolean) ma proprietà che contengono altri oggetti, o meglio ancora array di classi etc. La rappresentazione grafica di un oggetto potrebbe essere effettuato con una visualizzazione ad albero con nodi padre, nodi figli etc...
Tutte queste caratteristiche non sono previste nel linguaggio SQL; in SQL possiamo eseguire delle richieste denominate Query (Query di Selezione o di Comando) e ottenere in risposta una griglia (un recordset di dati); al massimo possiamo ottenere come recordset, dati derivanti da intersezioni di tabelle ma di certo non risultati strutturati in righe padre, righe figlio etc le cosiddette visualizzazioni Master Detail.
Instant Developer introduce il concetto di Documento; definire un documento nel progetto, significa definire un oggetto con una struttura identica alla struttura di una tabella database di derivazione: i campi database diventeranno le proprietà del documento.
Quando andremo ad istanziare in memoria un documento, staremo creando un’area di memoria con le caratteristiche e le proprietà per poter mantenere un record in arrivo dal database.
Il documento è a tutti gli effetti un oggetto, il quale potrà avere anche nuove proprietà slegate dal database, potrà contenere metodi, gestire eventi e renderà la scrittura del codice applicativo molto più pulita.
Facciamo un esempio: se definiamo nel progetto di voler usare la tabella Appartamenti in modalità Documento, significa che ogni record in arrivo dal database verrà mantenuto in memoria come un oggetto un documento appunto; l’istruzione SELECT * FROM APPARTAMENTI, che in questo momento ha restituito 2 record, crea in memoria 2 documenti, se la stessa istruzione avesse restituito 40 record, sarebbero stati istanziati 40 documenti in memoria.
Il metodo documentale è un ottima scelta applicativa sempre, sia quando la nostra è una piccola applicazione, ma soprattutto nel caso trattassimo grandi quantità di dati e soprattutto quando la complessità applicativa è importante; nei prossimi tutorial altre informazioni per la costruzione della corretta struttura documentale.
Il linguaggio SQL è distante dalle logiche della programmazione ad oggetti la quale ha introdotto il concetto di classe (oggetto appunto) di proprietà della classe, di metodi ed eventi; in più è possibile avere oggetti con proprietà complesse (non proprietà basiche come valori numerici, boolean) ma proprietà che contengono altri oggetti, o meglio ancora array di classi etc. La rappresentazione grafica di un oggetto potrebbe essere effettuato con una visualizzazione ad albero con nodi padre, nodi figli etc...
Tutte queste caratteristiche non sono previste nel linguaggio SQL; in SQL possiamo eseguire delle richieste denominate Query (Query di Selezione o di Comando) e ottenere in risposta una griglia (un recordset di dati); al massimo possiamo ottenere come recordset, dati derivanti da intersezioni di tabelle ma di certo non risultati strutturati in righe padre, righe figlio etc le cosiddette visualizzazioni Master Detail.
Instant Developer introduce il concetto di Documento; definire un documento nel progetto, significa definire un oggetto con una struttura identica alla struttura di una tabella database di derivazione: i campi database diventeranno le proprietà del documento.
Quando andremo ad istanziare in memoria un documento, staremo creando un’area di memoria con le caratteristiche e le proprietà per poter mantenere un record in arrivo dal database.
Il documento è a tutti gli effetti un oggetto, il quale potrà avere anche nuove proprietà slegate dal database, potrà contenere metodi, gestire eventi e renderà la scrittura del codice applicativo molto più pulita.
Facciamo un esempio: se definiamo nel progetto di voler usare la tabella Appartamenti in modalità Documento, significa che ogni record in arrivo dal database verrà mantenuto in memoria come un oggetto un documento appunto; l’istruzione SELECT * FROM APPARTAMENTI, che in questo momento ha restituito 2 record, crea in memoria 2 documenti, se la stessa istruzione avesse restituito 40 record, sarebbero stati istanziati 40 documenti in memoria.
Il metodo documentale è un ottima scelta applicativa sempre, sia quando la nostra è una piccola applicazione, ma soprattutto nel caso trattassimo grandi quantità di dati e soprattutto quando la complessità applicativa è importante; nei prossimi tutorial altre informazioni per la costruzione della corretta struttura documentale.
Ultima modifica: 19/03/2021 / Validità: da 20.0.7800